ABRUPTO |
semper idem Ano XIII ...M'ESPANTO ÀS VEZES , OUTRAS M'AVERGONHO ... (Sá de Miranda) _________________ correio para jppereira@gmail.com _________________
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4.9.07
EARLY MORNING BLOGS Qui sull'arida schiena Del formidabil monte Sterminator Vesevo, La qual null'altro allegra arbor nè fiore, Tuoi crespi solitari intorno spargi, Odorata ginestra, Contenta dei deserti. (...) Questi campi sparsi Di ceneri infeconde, e ricoperti Dell'impietrata lava, Che sotto i passi al peregrin risona; Dove s'annida e si contorce al sole La serpe, e dove al noto Cavernoso covil torna il coniglio; Fur liete ville e colti, E biondeggiar di spiche, e risonaro Di muggito d'armenti; Fur giardini e palagi, Agli ozi dei potenti Gradito ospizio; e fur città famose, Che coi torrenti suoi l'altero monte Dall'ignea bocca fulminando oppresse Con gli abitanti insieme. Or tutto intorno Una ruina involve; Dove tu siedi, o fior gentile, e quasi I danni altrui commiserando, al cielo Di dolcissimo odor mandi un profumo, Che il deserto consola. (Leopardi) * Bom dia! Etiquetas: Leopardi (url)
© José Pacheco Pereira
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